Rubriche - Itinerari turistici
La Guida del Salento Gallipoli
Torre San Giovanni,che è adesso "Marina di Ugento", come tante altre marine, ma un tempo fu importante e frequentato scalo, l'antica Auxentum, di epoca messapica. Molti reperti archeologici ce ne danno continua conferma.
Vi domina il faro a scacchiera bianco-nera; poco distante è visibile un grosso e piatto scoglio: l'Isola delle Pazze.
Nell'interno, a sei chilometri circa dalla costa, l'antica città madre, la favolosa Ugento: il suo attuale centro abitato sorge su di un banco roccioso ad oltre cento metri sul livello del mare, con dei punti quasi a strapiombo su di una pianura ricca di vigneti e uliveti, che si protende fino alla costa e a Gallipoli, che in linea d'aria non dista più di una ventina di chilometri.
Dopo san Giovanni, la costa torna ad essere piatta, bassa e sabbiosa, incontrando le località di Posto Rosso, Posto Cistarnedde, Capilungo, Torre Suda, Posto Racale, Marina di Mancaversa, fino a giungere a Torre del Pizzo, che segna l'inizio di una prima ampia insenatura, che porta, attraverso chilometri di spiaggia, all'altro estremo, dove si adagia Gallipoli.
Nel tratto più vicino a questa città s'incontrano prima l'attrezzata Baia Verde e più avanti il Lido San Giovanni, la spiaggia principale di Gallipoli.
Quasi isola sul mare, Gallipoli, aveva una forte cinta di mura tutto all'interno e un castello ben fortificato verso il lato dell'istmo,che ora forma la parte moderna della città.
Proseguendo verso nord sulla litoranea si profila la seconda insenatura, con le località di Rivabella e Lido delle Conchiglie.
Caratteristica si presenta la Montagna Spaccata,con la strada che intacca la roccia, lasciandosi a strapiombo sul mare uno spuntone isolato.
Poco più appresso richiamano l'attenzione, anche per la loro unicità, i ruderi di un'antica fortificazione quadrangolare, spagnolesca, del tardo '500, di cui restano ora in piedi solo le quattro colonne angolari, da cui il nome.
Adesso le Quattro Colonne, per la presenza di alcune palme e per l'istallazione all'interno di un moderno ristorante, richiamano più che l'idea di una fortezza, quella di un'oasi in Terra d'Oriente.
Sono contigue Santa Maria e Santa Caterina.
La costa, risalendo, non ha finito di sorprenderci con le sue bellezze naturali; ecco profilarsi, fra Torre dell'Alto e Torre Uluzzzo, la località di Porto Selvaggio, una gemma incontaminata.
La zona da qualche anno è stata dichiarata, per un'estensione di 424 ettari, Parco regionale naturale attrezzato, il primo parco regionale nel Salento.
Un altro tratto di costa conduce, superando le Torri dell'Inserraglio e di S. Isidoro, ad una vasta insenatura che appare molto frastagliata. Essa inizia, a sud, con Torre Squillace, dalle cui prossimità si dilunga nel mare una sottile penisola, la Strea, che va quasi a lambire l'altra sporgenza su cui sorge Porto Cesareo; alcune isolette basse completano il bacino. Su una di queste da un ponte con la terraferma, sorge un albergo-ristorante, detto appunto, Lo Scoglio.
Un'altra si chiama Isola dei Conigli, è importante per la vegetazione, accogliendo spesso rare ed isolate, mentre il vicino scoglio Mogliuso è noto agli studiosi "per una specie nuova, endemica, di giaggiolo (Iris revoluta)".
L'insenatura si spinge più a nord, comprendendo Torre Chianca, con l'antistante Isola della Malva e Torre Lapillo con una bella insenatura.
La penisoletta di Punta Prosciutto segna il confine con la provincia di Taranto.
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Titolo: La Guida del Salento - Itinerari costieri
Tipologia: Guida
Autore: Luciano Graziuso
Casa editrice: Capone Editore
Prezzo: Euro 6,20
82 pagine di itinerari costieri e fotografie per visitare al meglio le città salentine e le loro bellezze!
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