Rubriche - Itinerari turistici
La Guida del Salento Otranto
Dopo Sant'Andrea, situata proprio al confine fra il territorio del Comune di Melendugno e quello di Otranto, s'incontra, fra la pineta, il mare e una costa variamente frastagliata, un villaggio turistico di recente costruzione, che dal nome della masseria su cui per buona parte è sorto, si chiama Villaggio Specchiulla.
Ancora qualche chilometro ed ecco, da un modesto poggio della litoranea, apparire con il loro ferrigno colore i due laghi dell'Alimini (Alimini grande e Alimini piccola o Fontanelle).
Questi due bacini, che hanno forma tipicamente allungata, in parallelo con la costa, comunicano tra loro e con il mare.
La lunghissima spiaggia degli Alimini giunge fino alla Torre di Santo Stefano, mentre alle spalle si estende una rigogliosa e ben tenuta pineta.
Ed eccoci ad Otranto, che non tanto e non solo può essere definita la "porta d'Oriente", quanto invece un "pezzo d'Oriente" vero e proprio, incastonato in questo meraviglioso angolo talentino.
Le palme, le costruzioni cubiche con cupola, le strette viuzze con una botteguccia e una bancarella ad ogni porta, un vocio inconsueto e un'animazione che , specie di sera, a momenti ci infastidisce, le musiche tra il fumo degli arrosti e delle frittelle, costituiscono i molteplici elementi che quasi per incanto, t'illudono che non è più quello tuo abituale, d'estate, naturalmente.
A Otranto, sull'esempio della tecnica stradaria dei Romani, appaiono ancora oggi strutturate alcune antiche vie del centro storico, con lastre di pietra viva, compatte e levigate.
Decaduta la potenza di Roma, vi si sostituisce Bisanzio, che fa di Otranto un centro politico e religioso di primo ordine.
Ne è altissima testimonianzala chiesetta di San Pietro, già basilica bizantina del VII-VIII secolo.
È però la Cattedrale, consacrata nel 1088, a popolarizzare la maggiore attenzione: al centro di una piazza non grande ma suggestiva domina la facciata romanica, severa, se si eccettuano l'arioso e ricamato rosone ed il portale, realizzati in epoche successive.
L'opera più celebre della Cattedrale è il mosaico del pavimento, che si estende per tutta la navata centrale e per il transetto, ora nuovamente visibile, dopo un lungo e delicato restauro.
Proseguendo ancora nel nostro viaggio, e ricordando che deviando di poco il percorso può agevolmente raggiungersi il bel complesso masserizio di Cippano, si staglia tra cielo e mare il solitario e roccioso Capo d'Otranto, il punto più orientale d'Italia.
Qui secondo i geografi ternima l'Adriatico "celeste" ed ha inizio lo Jonio "azzurrissimo".
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Titolo: La Guida del Salento - Itinerari costieri
Tipologia: Guida
Autore: Luciano Graziuso
Casa editrice: Capone Editore
Prezzo: Euro 6,20
82 pagine di itinerari costieri e fotografie per visitare al meglio le città salentine e le loro bellezze!
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